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sabato 19 ottobre 2013

un coniglio non fa Pasqua




 
 
Dopo qualche giorno dall'incontro con questo piccolino pelosino, la mia amica Carlotta mi chiede un bigliettino per una nascita... e allora mi sono lasciata ispirare da questo esserino, non credo ci sia niente di più dolce per dare il benvenuto ad una nuova nata.
 
 
Il coniglio è diventato il simbolo Pasquale per eccellenza, forse anche più dell'uovo, quindi il rischio che il biglietto risultasse un po' fuori tema era alto, ma ormai ero partita, e non sono tornata indietro sui soliti orsacchiotti che di solito si propongono in queste occasioni.


Prima di tutto, come faccio sempre, ho studiato il soggetto; avevo scattato molte foto a questa cucciolata e quindi ho potuto riprodurlo in maniera realistica su un foglio del mio quaderno, dove preparo bozzetti, o immortalo con schizzi veloci quel che vedo e mi colpisce.

 
questo è proprio uno studio scarnificato di tutto quello che sono gli abbellimenti, il colore ecc... è fatto solo per capire la struttura e le linee principali che la compongono, l'andamento del pelo, la posizione della testa, la consistenza delle orecchie e il loro orientamento.


Dopodiché ho preparato il supporto col foglio e lo scotch di carta e ho cominciato a tracciare la figura, senza arricchirla di particolari, dato che tutti i particolari, le ombre e l'intensità del colore del pelo, sono dati dal colore, anzi,  dalla distribuzione del colore attraverso l'acqua.




"L'illustrazione in progress"


Come colori per lo sfondo ho scelto un rosa con dell'arancio all'interno e un verdolino opaco con molto bianco.

Ho rifinito il coniglio donandogli, un "effetto pelo" portando il colore all'esterno attraverso un pennello rovinato e sfrangiato.
Poi ho fatto la stessa cosa con la gouache bianca (bianco di titanio) creando quest'effetto soffice.






Con i pastelli a olio e le matite acquerellabili ho dato ulteriori ritocchi.


 
 



Benvenuta :) 

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