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martedì 29 ottobre 2013

"Tutto sarà Perfetto"



Come ogni anno, alla scuola di Arte e Spettacolo AMA di Sesto Fiorentino, gli allievi, con l'incursione di qualche collaboratore esterno (tipo me XP), si cimentano in un testo pensato e rivolto alla festa americana di Halloween, che oramai ha contagiato tutti noi, e tra qualche anno forse si potrà parlare di tradizione anche in terra italiana.

Mi ricordo che alle elementari la maestra d'Inglese e Matematica, la mitica Mara, che abbraccio con tutto il cuore, ci introduceva al mondo e alla lingua anglosassone con l'aiuto di piccoli espedienti, ed uno dei più incisivi, dopo il Natale, fu sicuramente Halloween.

Salirono gridolini di gioia quando riuscimmo a convincere i genitori a portarci in giro vestiti da mostri la sera alle nove.
Chiedevamo "dolcetto o scherzetto" a tutti i nostri nonni o zii, che ovviamente messi al corrente del nostro arrivo, si palesavano sulla porta sorpresi e non in grado di riconoscerci "tanto eravamo mostruosi", e ci distribuivano, guarda caso, i nostri dolcetti preferiti ;)

Ma torniamo al teatro.
Quest'anno il testo scelto e diretto da Alessandro Brandi è "La Sposa Cadavere" di Tim Burton, film d'animazione realizzato attraverso la tecnica stop motion, che consiste nell'animare dei pupazzi che vengono filmati fotogramma per fotogramma. 



Mi sono presa la responsabilità di creare la Locandina per lo spettacolo, non è stato un lavoro semplice, ma nello stesso momento in cui ho iniziato a pensare alla realizzazione, ho avuto una visione vera e propria: la Sposa che esce da una nebbiolina scura e tende la mano scheletrica al suo sposo.

La prima cosa da fare è stato rivedere il film, e catturare quei particolari salienti che compongono la fisionomia della protagonista, in modo da richiamare immediatamente il capolavoro di Tim Burton, ma senza imitarlo o scimmiottarlo.
Nel mio primo bozzetto il volto di Emily (la Sposa) si presentava così:

 
 
 
ho voluto evidenziare i grandi occhi speranzosi, bisognosi d'amore, dolci e infossati, e la sua bellezza, quasi disarmante, perchè, per come interpreto io la storia, Emily possiede una bellezza fuori dal comune, poiché è il frutto di più fattori: il fatto che innegabilmente in vita fosse stata molto bella, il fatto che lo è ancora, da morta, e questi occhi così grandi e aperti fanno capire quanti bei sentimenti abitino in fondo a quel suo cuore che ormai solo fisicamente non batte più. Ma tutta questa dolcezza fa a cazzotti con quello che realmente è, è di fatto una creatura delle tenebre, che terrorizza i vivi.
 




sopra bozzetto di Tim Burton; scena tratta dal film
 


il lavoro all'inizio; una volta tracciato il disegno base, procedo col creare lo sfondo, passando anche sul corpo della Sposa, per creare attraverso delle velature appena accennate, l'effetto voluto.
Ho usato acquerelli di diversi colori, marroni, neri, viola e blu.





 
 



Sono previsti 4 spettacoli:
-VENERDI' 8 NOVEMBRE 21:00
-SABATO 9 NOVEMBRE 18:30; 21:00
-DOMENICA 10 NOVEMBRE 18:30.
-E' STATA AGGIUNTA UNA REPLICA, SEMPRE DOMENICA 10 NOVEMBRE ORE 21.00
I biglietti sono acquistabili al Desk della scuola

Art Music Academy
Via XI Febbraio 8/10 - Sesto Fiorentino - Firenze

.I posti sono limitati.

lunedì 28 ottobre 2013

"Girovaga nella testa"




Quando devo dire qualcosa, quando l'oggetto non basta perché non l'ho creato io, allora comincio a "girovagare nella testa", e a pensare come materializzare le idee.
Comincio con stilarne una lista e man mano rifletto su come sviluppare tutto.

Poi prendo una decisione e faccio una prima scrematura, poi, una seconda, eventualmente una terza, fino ad ottenere l'essenziale, quel messaggio diretto da far passare al destinatario, un messaggio che richiederebbe milioni di giri di parole e perifrasi complesse, e che invece si presenta come una metafora d'immediata comprensione di ciò che si vuol dire...un'immagine simbolica?

 
 
 
"La Farfallatrice"
Illustrazione realizzata con acquerello e matita.









"Un Cuore Aggeggione"
Illustrazione realizzata con acquerello, matita e oggetti vari.
 
Auguri :)


mercoledì 23 ottobre 2013

Pillole

 
 
 
 
 
 
 
Procedure.
 
 
 


E' sempre buona abitudine impostare il lavoro attaccando con scotch di carta il foglio da disegno ad un supporto resistente.
Lo scotch però va staccato riscaldandolo col phon altrimenti potrebbe strappare la carta.

sabato 19 ottobre 2013

un coniglio non fa Pasqua




 
 
Dopo qualche giorno dall'incontro con questo piccolino pelosino, la mia amica Carlotta mi chiede un bigliettino per una nascita... e allora mi sono lasciata ispirare da questo esserino, non credo ci sia niente di più dolce per dare il benvenuto ad una nuova nata.
 
 
Il coniglio è diventato il simbolo Pasquale per eccellenza, forse anche più dell'uovo, quindi il rischio che il biglietto risultasse un po' fuori tema era alto, ma ormai ero partita, e non sono tornata indietro sui soliti orsacchiotti che di solito si propongono in queste occasioni.


Prima di tutto, come faccio sempre, ho studiato il soggetto; avevo scattato molte foto a questa cucciolata e quindi ho potuto riprodurlo in maniera realistica su un foglio del mio quaderno, dove preparo bozzetti, o immortalo con schizzi veloci quel che vedo e mi colpisce.

 
questo è proprio uno studio scarnificato di tutto quello che sono gli abbellimenti, il colore ecc... è fatto solo per capire la struttura e le linee principali che la compongono, l'andamento del pelo, la posizione della testa, la consistenza delle orecchie e il loro orientamento.


Dopodiché ho preparato il supporto col foglio e lo scotch di carta e ho cominciato a tracciare la figura, senza arricchirla di particolari, dato che tutti i particolari, le ombre e l'intensità del colore del pelo, sono dati dal colore, anzi,  dalla distribuzione del colore attraverso l'acqua.




"L'illustrazione in progress"


Come colori per lo sfondo ho scelto un rosa con dell'arancio all'interno e un verdolino opaco con molto bianco.

Ho rifinito il coniglio donandogli, un "effetto pelo" portando il colore all'esterno attraverso un pennello rovinato e sfrangiato.
Poi ho fatto la stessa cosa con la gouache bianca (bianco di titanio) creando quest'effetto soffice.






Con i pastelli a olio e le matite acquerellabili ho dato ulteriori ritocchi.


 
 



Benvenuta :) 

mercoledì 16 ottobre 2013

Se passa l'Arte lascia sicuramente un' Impronta




Scoprire nuove tecniche è sempre sorprendente e bello, è ancora più bello  quando accade come conseguenza, quasi come effetto collaterale, mentre stai facendo qualcos'altro.

Mi sono trovata a confrontarmi, per realizzare un biglietto di Laurea, con uno stile totalmente differente dal mio, uno stile dall'impatto forte, diretto, crudo, quasi "fotografico", ma allo stesso tempo così passionale e ricco di sfumature, che non ha potuto fare a meno che impressionarmi.
Sto parlando delle opere di Massimo Barzagli, artista di Prato, spunto principale della tesi della laureanda per la quale ho realizzato questa illustrazione.

La poetica della sua arte è molto interessante e credo valga la pena provare a leggerla e a capirla attraverso questa intervista che ho trovato in rete durante la mia ricerca: http://www.artext.it/Massimo-Barzagli.html

Leggendo questo breve articolo riconoscerete alcune peculiarità che ho riutilizzato all'interno della mia illustrazione, per richiamare e rendere omaggio ( almeno spero di esserci riuscita) all'opera di Barzagli.




un'impronta di una foglia di cavolo viola ornamentale
(lo stile di Barzagli è diverso, questa è più simile ad una stampa)


Per il biglietto in questione ho utilizzato una tecnica mista: acquerello, pastelli a olio e acrilico per le rifiniture.
Quando sono partita col blog non conoscevo, essendo io un'autodidatta, l'utilizzo di tecniche miste, e sinceramente riconosco che utilizzare materiali di consistenze diverse, copertura e texture diverse, amplia la lettura dell'illustrazione e la rende molto meno statica.


 
 




Una volta terminato il lavoro diciamo, pittorico, ho pensato di non realizzare il solito biglietto piegato in due, ma dalla cornice dell'illustrazione, fatta con carta di riso, ho fatto partire due alette che ho chiuso sul retro.






Una delle due è cucita con filo rosso, ed ha, in alto al centro, un'asola, all'altra, piegata sotto, ho applicato un bottone bordeaux, dando vita ad una taschina dove inserire il biglietto con la dedica.





Auguri anche da parte mia per la laurea :)