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martedì 16 dicembre 2014

"Profili d'Erba"





Prendendo spunto da alcuni schizzi di una bravissima illustratrice, Marina Marcolin,  quest'estate sono nati i "profili d'erba"...




Un pomeriggio, dopo una divertita visione del film "Orgoglio e Pregiudizio" con Keira Knightley, mi metto a fare prove su fogli di carta con l'inchiostro a china, elaboro un profilo molto ottocentesco (si dice???), lo ritaglio e decido che in quella sagoma avrei disegnato degli elementi naturali, talmente discreti e poco invadenti da sembrare delle ombre, ma che costituissero praticamente l'opera, che si vedesse il profilo attraverso loro... 

Ma non solo, per richiamare il discorso del romanzo ho comprato dei vecchi libri che avevano varie pecche, prima fra tutte il fatto che le pagine non fossero divise, ma a mio pro diversi vantaggi: carta invecchiata e gialla, profumata come solo i vecchi libri sanno profumare e  pagine piene di annotazioni e scarabocchi.






domenica 14 dicembre 2014

"questa casa ha le gambe, come si racconta nella Fiaba, e a dire il vero ha girato un bel po' su queste gambe,mi ha fatto incontrare tante persone, e mi ha portata in molti luoghi"



anello fiaba di Elisabetta Tognetti Baba Jaga Gioielli

"C'era una volta e una volta non c'era" una serata da passare su sedie o cuscini, con una "maga" che ci legge una fiaba, filtri di tisane che aspettano di tuffarsi nell'acqua bollente e un odore magico  e di spezie che si propaga nell'aria; in un angolo ritratti di Streghe barbute e belle Principesse, accanto, gioielli che non solo brillano, ma fanno volare con la fantasia...

un particolare di Baba Jaga d'Inventati&Recuperati


Ieri sera, come già avevo annunciato sul blog ormai un mese fa, si è svolta la serata organizzata da me, Elisabetta Tognetti, Francesca Torre e la Libreria il Filo Rosso di Calenzano, "una fiaba in libreria..."

Molte persone ci hanno seguito nel mondo incantato della Fiaba, prima con l'introduzione di Elisabetta Tognetti, e successivamente attraverso la Lettura  (con la "L" maiuscola!!!) di Dalia Zipoli, che ha coinvolto tutti fino all'ultima parola, tanto da farci sospirare un: "ah ma è già finita? Peccato"

In seguito, sorseggiando tisane e gustando biscottini ai semi di papavero, ci sono stati commenti, domande sul significato della fiaba, sui personaggi e sugli archetipi che rappresentano; le persone, incuriosite, hanno sfogliato i libri, hanno potuto osservare i lavori miei e di Elisabetta, la proiezione di Francesca Torre sulla "Casa Viva", e i manufatti in ceramica di Terragaia selezionati per l'occasione...

la casa gioiello di Elisabetta Tognetti Baba Jaga Gioielli


Vassilissa la bella, acquerello d'Inventati&Recuperati Caterina Metti

"Se ti perderai e avrai bisogno di aiuto, domanda a questa bambola che fare, e sarai assistita. Tieni la bambola sempre con te. Non parlarne a nessuno, e nutrila quando ha fame. Questa è la promessa di mia madre e la mia benedizione.”

allestendo con Elisabetta 


l'ultima parola a Baba Jaga, la saggia:

Baba Jaga d'Inventati&Recuperati


“Il lungo mento era ricurvo verso l’alto e il lungo naso verso il basso, così si incontravano al centro. Aveva una una barbetta a punta tutta bianca e verruche sulla pelle per il suo commercio con i rospi. Le unghie nere erano spesse e ricurve e tanto lunghe che non poteva chiudere la mano a pugno.”