Come già scritto tempo fa quando mi presentavo per la prima
volta su questo blog, ho una grande passione:
il canto.
Sai, una di quelle passioni viscerali che senza di essa
vivresti molto peggio? Ecco.
Il 5 Aprile con i miei compagni di corso ed il mio
insegnante ci siamo cimentati in un impresa più unica che rara per la nostra
Associazione: uno spettacolo in musica e
poesia; temi, l’amore e la primavera.
d’Inventati &Recuperati si è occupato, insieme ad altre “menti
artistiche” della scenografia: l’idea è stata quella di ricreare la stanza di un
appartamento, dove una narratrice “improvvisata” racconta un suo discorso
interiore sull’amore, attraverso composizioni originali e d’autore.
Dopo ogni poesia, una canzone, come accade nei musical,
quando il tempo si ferma e invece di parlare si comunica attraverso la musica,
quasi come se l’intensità delle note raddoppiasse l’effetto di quello che
vogliamo dire, e aprisse agli occhi di chi ci sente e ci vede cantare il mondo
dei nostri sentimenti.
Ma adesso, lascio la parola ad Alessandro Bozzi e di seguito
pubblicherò alcune foto dei nostri lavori:
"Venerdì sera è stata per me un’altra bella conferma… non voglio essere pedante ne tanto meno scontato… dico la cosa così com’è… sono soddisfatto!
I miei allievi si sono cimentati in prove che avevo assegnato loro per un puro esercizio da svolgere durante le lezioni… si sono ritrovati a dover affrontare, con quell’esercizio, il palcoscenico. Ognuno ha affrontato la sua difficoltà accettando la sfida… ed il risultato mi ha commosso…
Rivedendo il video della serata mi sono goduto quello che durante lo spettacolo, stando dietro le quinte nel ruolo di “fonico” (t’immagini!!!), non avevo potuto vedere…
Mi sono emozionato vedendo Martina giocare con le parole… prendere sempre più campo durante lo spettacolo ma sempre con una compostezza degna di una Signora… un’Attrice insomma… ammirazione sconfinata!
Mi sono immerso nelle note dei miei allievi e mi sono immedesimato in loro…
Daria con il suo mal di gola e dover affrontare le vette del K2… e ricordarsi che ogni tanto si deve pur respirare… e sentire quel tempo maledetto che non vuole entrare… beh… risultato… FOLLE come la canzone!
Ho tremato insieme a Irene… nota per nota… nel suo aver “tenuto a bada” quel poderoso strumento che mamma natura le ha dato… capire che cantare meno è forse più difficile… dover per forza rilassare una tonalità assurda tutta puntellata da quelle maledette “I” per non rimanerne schiacciata… e nonostante tutto cavarsela alla grande…
Laura R. per la prima volta, credo, da sola sul palco senza il suo maestrino che come ombra la incoraggia… affrontare i mostri sacri… tenere duro… calmarsi e lasciarsi andare alla musica… è stato palese da un certo punto in poi… che farcela non fosse così impossibile… anche contare il tempo!
Piero… due prove e via… sul palco… chi lo avrebbe mai detto… e se i risultati devono essere questi… forse da qui in avanti è bene provarle sempre così poco le canzoni… per me… un fiore all’occhiello.
Giulia… il suo pezzo complesso… tutto grave e poi tutto acuto… senza respiro… davanti al microfono usato benissimo nelle dinamiche… e qui forse mi ripeto… ma se queste righe mai le leggerà un altro insegnante… dico tranquillamente… che se a volte si hanno delle incertezze sul proprio lavoro… auguro a tutti una allieva così… vi assicuro… passa tutto!
Vanina… e il delirio di un pezzo impossibile… lo stacco sulla mezza voce… la ricerca della tonalità giusta… forse a livello di esercizio la prova che più ha rappresentato quello che volevo raggiungere durante le lezioni… penso che lei per prima l’abbia capito!
Silvia e la sua vocalità profonda e impostata… appena all’inizio di un lavoro che spero renda (se più di così sarà possibile) la sua voce ancora più “blues”… e se l’inizio dice la verità…
Monica… una manciata di lezioni per capire che si può usare la voce in modo unico e particolare… e con assoluta facilità aver capito e beccato la strada giusta… pezzo lontanissimo dalle sue corde… eppure calzato a pennello!
Federico… la grande soddisfazione di vedere una canzone cantata con controllo… con attenzione… tenendo a bada la voglia di “strafare”… e dire che il pezzo si prestava alla grande… invece il pischello non c’è cascato… e non so se un po’ di merito ce l’ho… ma sentire Federico “togliere” è una piccola grande vittoria!
La piccola Andrea davanti a Matusalemme… una delle allieve più giovani con uno dei pezzi più datati… anche qui le note che irrompono su una melodia che non lascia scampo… che belli gli anni ’60! Averci fatto i conti ed ottenere questo risultato è stata un’ennesima conferma che qui c’è del talento…
Claudia e la prova su una tonalità tutta spinta su note gravi… un esercizio voluto… o meglio dovuto… per questa voce che può spaziare ma dovrà sempre fare i conti con una esuberanza che non sempre è facile se non possibile da gestire… il fatto di averci lavorato si sente… i frutti si iniziano a raccogliere!
La mia Lallonzola… e i suoi mille perché su quella che è forse la voce più complicata con cui mi sono sbattuto… averne avuta meno sarebbe stato in questo caso una fortuna… ma dopo tutti questi anni mi sento di dire d’aver creato un mostro… livello interpretativo altissimo… nota finale sospesa… e il solo averla pensata… o meglio intonata è come se mi avessero messo una medaglia sul petto!
La più piccola… Asia… e i suoi 13 anni… che dire… la sfortuna ha voluto che ci fosse di mezzo la tracheite… e quindi lo stupore è vedere che la grinta e la determinazione non hanno età… ma ancora più arrendevole è il fatto che la signorina, insieme alla sorella Andrea, danno lezioni di umiltà gratuite… se solo chi di dovere se ne accorgesse… e ancora più vero è che io non sono certo bravo ad insegnarle questo… mi limito a “respira… spingi… e apri”… ed in questo caso “fumenta!!!!!” ;-)
Caterina… o meglio la mia CaNterina… tenere testa a questo fringuello non è poca cosa… ma stavolta sono stato stoico… la canzone e l’esercizio che per lei avevo pensato rappresenta un piccolo esempio di ciò che potrebbe interpretare oltre a quello che le sue scelte naturali la portano a fare… ma era anche un esempio di ciò che è molto lontano da quelle scelte… tenere a bada gli svirgoli… anche per dominare i tempi… confrontarsi e capire che se si palesa una incertezza non scalfisce il nostro essere bravi cantanti… un bel lavoro… unico consiglio… ascoltare di più… (con questa affermazione mi son giocato le prossime lezioni!!!!)
Tatiana con questa canzone, non solo è riuscita a fare i conti con un modo di tenere la voce per lei non usuale, ma credo che abbia vinto la sfida perché ha ottenuto ciò che solitamente lei cerca nelle canzoni e in chi le interpreta… cioè emozionarsi ed emozionare… pieno centro… se può aver valore ho pianto come una vite tagliata!
Greta che sembra arrivare e quasi chiedere scusa… e imbastire una delle interpretazioni più suggestive… delicata e fiera… nei mille cambi… si lavorerà sulla convinzione… sembra quasi una berzelletta io che che affermo una cosa del genere!
Laura B. torna alle origini e si esibisce su note basse… ma che il lavoro di anni ci sia… si sente… qui si gioca con la tonalità… si capisce dove la voce può e deve arrivare… l’artista “originale” non esiste più… e allora…. ma VIENIIIIIIII!!!
Per quanto mi riguarda sono tornato ad interpretare sul palco un pezzo di una delle artiste che in vita mia ho amato di più… era dai tempi del mio mitico gruppetto funky che non ricantavo in pubblico un suo pezzo… l’unica differenza (unica… magari!!!) è che ha 20 anni mi ostinavo a voler tenere la sua tonalità… adesso che di anni ne ho il doppio, e sicuramente molto meno da voler e poter dimostrare, la tonalità l’ho abbassata di 2 toni… ehehehehehehehheheeheh… che Maestro del menga!
Un abbraccio collettivo
Un bene infinito
Ale"
qui il link al blog dell'Associazione:
http://associazionemusicalejazzy.wordpress.com/
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